Essere sempre disponibili per non deludere

A volte vorremmo proprio dire di no, invece tutto ciò che riusciamo a dire è: sì.   

Le persone che sono super disponibili, al punto  da restare imprigionate nel loro stesso comportamento, che da essere positivo e aperto verso gli altri, si trasforma in una gabbia. Cosa si nasconde dietro questa disponibilità incondizionata, che in realtà ci mette a disagio?

Questo succede per un istinto legato alle nostre abilità sociali. «Tendiamo per natura a rifuggire il conflitto, perciò a volte preferiamo evitare i confronti scegliendo la rassegnazione. «Il lato buono è che risparmiamo agli altri dei momenti sgradevoli; ma questo comportamento ha degli svantaggi, a cominciare dal senso di infelicità che ci causa.

 

Meccanismi derivanti dall’infanzia

Spesso questo dire sempre di sì è un’abitudine radicata che ci si porta dietro sin da bambini. Abituati ad obbedire a genitori, figure autorevoli ed insegnanti, alcune persone interiorizzano tale comportamento remissivo. È probabile che alcune esperienze primarie (di quando si era bambini) con queste figure adulte siano state frustranti o son state vissute tali dal bambino/a.

Di conseguenza, i successivi incontri con altre figure ritenute autorevoli sono stati interpretati come se si dovesse porre un’eccessiva attenzione all’altro, per non deluderlo. Ciò fa sì che permanga una dubbiosità ed insicurezza nell’assumersi la responsabilità di dire di no, cioè di non assecondare le aspettative dell’altro. In altri termini, dicendo sempre sì si evita il rischio di deludere e quindi di “non essere accettati”. In realtà la maggior parte delle volte l’eventuale delusione non c’è, oppure è ridicola ed insignificante.

 

L’eccessiva disponibilità è un modo per non deludere

Quando ci relazioniamo agli altri siamo soliti scegliere una di queste modalità:

  • aggressiva: ci mostriamo sulla difensiva, minacciamo, offendiamo
  • passiva: cediamo, acconsentendo a tutto ciò che ci viene detto
  • assertiva: esprimiamo in modo pacato quel che vorremmo.

Probabilmente non adottiamo sempre la stessa, ma se c’è qualcosa su cui gli esperti concordano è che solo mediante l’assertività riusciremo ad avere con il prossimo una relazione sana ed equilibrata.

Sarebbe opportuno che la nostra disponibilità verso gli altri fosse molto forte, ma non così rigida da costringerci a piegarci alle volontà degli altri. In questo modo rischiamo di indebolire la nostra posizione affettiva verso gli altri, rovinando il modo con cui ci relazioniamo ad essi. È un po’ come mostrarsi sempre deboli e mai assertivi, rischiando l’infelicità.

Come sempre quando si parla di crescita personale, riuscire a essere assertivi richiede tempo e impegno, ma i nostri sforzi saranno ricompensati; quanto più esercitiamo il nostro diritto di dire quel che pensiamo, tanta più sicurezza guadagneremo nel tempo.

Cominciamo a dire no nelle piccole azioni quotidiane. A poco a poco ci accorgeremo che questa incondizionata disponibilità in realtà ci mette in prigione. Il rischio di esprimere rifiuto invece ci darà la speranza di uscire da questa gabbia e di comprendere che le nostre relazioni vanno bene anche se qualche volta diciamo di no. 

 

Tratto da: https://psicoadvisor.com/