Le basi del Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Svelare le cause neurobiologiche dei disturbi mentali è una delle sfide più complesse ed entusiasmanti che i ricercatori devono affrontare. Nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), una delle spiegazioni attualmente più accettate deriva da studi di neuroimaging e fa riferimento alla presenza di alterazioni strutturali nel circuito corticostriatale, comprendente, a livello anatomico, la corteccia orbitofrontale, la corteccia cingolata anteriore, i gangli della base e il talamo. Un suo corretto funzionamento è fondamentale per il comportamento motorio e la selezione di strategie adattative, oltre che per il processo decisionale, il comportamento orientato all’obiettivo, l’apprendimento basato sulla ricompensa, l’apprendimento procedurale e il controllo degli impulsi.
Un articolo pubblicato su Nature nel 2023 ha suggerito la possibile esistenza di coinvolgimenti di proteine alla base del Disturbo Ossessivo-Compulsivo. Il peptide in questione è SAPAP3, una proteina citosolica codificata dal gene Dlgap3 espressa a livello striatale sia dai neuroni che dagli astrociti, le cellule di sostegno presenti nel sistema nervoso centrale.
Uno dei primi esperimenti in vivo eseguiti dai ricercatori prevedeva la somministrazione selettiva di SAPAP3 agli astrociti e ai neuroni di topi privi della capacità di sintetizzare SAPAP3 (topi knock-out).
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