Gravidanza e cambiamenti cerebrali

I cambiamenti emotivi associati alla condizione di maternità, inclusa la gravidanza e il periodo postpartum, sembrano essere accompagnati da cambiamenti a livello organico.
Studi di neuroimaging hanno corroborato queste ipotesi, evidenziando come specifiche funzioni cerebrali, ormonali e biologiche si attivino nel periodo successivo al parto, con l’obiettivo di incoraggiare comportamenti di cura, favorendo la costruzione di interazioni basate sulla tenerezza e sulla compassione. In particolare, la risposta di accudimento viene attivata da stimoli visivi e uditivi provenienti dal neonato (espressioni, sorrisi e pianto), che a loro volta possono attivare specifici circuiti cerebrali e risposte ormonali già presenti filogeneticamente e ulteriormente attivati dallo stato di genitorialità.
E’ stato inoltre notato che, dopo il parto, aumentano notevolmente i livelli di ossitocina, un peptide strettamente legato all’instaurazione dei comportamenti genitoriali. I livelli di questo ormone continuano a rimanere elevati anche durante l’allattamento, grazie alla presenza di specifici nuclei ipotalamici che permettono all’ossitocina di circolare, attraverso la ghiandola pituitaria.

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