Bambini e capricci

La maggior parte dei genitori spesso si sente impotente quando i propri figli iniziano improvvisamente e inspiegabilmente a fare i capricci. Spesso inoltre non sanno come gestire la situazione, in quanto non hanno gli strumenti adeguati per calmare il bambino. Per comprendere appieno le motivazioni alla base dei capricci nei bambini, è utile considerare le spiegazioni fornite dal neuroscienziato Douglas Fields, un ricercatore della Università della California specializzato in comportamento infantile.
Quando un bambino inizia ad fare i capricci, il suo cervello si attiva, in due precise aree: l’amigdala e l’ipotalamo. L’amigdala è il centro di controllo emotivo responsabile di emozioni come rabbia e paura, che spesso vengono vissute durante i capricci. L’ipotalamo interviene per gestire le funzioni involontarie del corpo, come l’aumento della temperatura corporea e della frequenza cardiaca.
Quando un bambino inizia a lagnarsi, è come se la sua amigdala avvertisse un pericolo e l’ipotalamo rispondesse con un improvviso aumento della frequenza cardiaca, della sudorazione e della tensione muscolare. In questi momenti i genitori sono incapaci di comunicare con il bambino perché lui stesso è sopraffatto, non è in grado di ragionare.

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