Metacognizione, insegnamento e apprendimento

Il termine metacognizione si riferisce alla conoscenza che gli individui sviluppano rispetto ai propri processi cognitivi, nonché le attività esecutive che presiedono il monitoraggio e l’autoregolazione degli stessi. La metacognizione mostra la capacità di riflettere sulle modalità di apprendimento, osservando dall’esterno i propri stati mentali.
I deficit metacognitivi causano un’enorme vulnerabilità emotiva e sociale. Alcune conseguenze possono essere: ridotta comprensione degli altri, incapacità di collocare gli eventi all’ interno di una storia relazionale condivisa, umore alterato, risposte imprevedibili. Un deficit di metacognitizione è anche associato a difficoltà nel risolvere problemi sia personali che relazionali (problem solving).
Il ruolo fondamentale che le componenti metacognitive presentano nell’influenzare l’apprendimento dei diversi individui è ormai scientificamente riconosciuto. La metacognizione è diventata così un ottimo strumento di apprendimento attraverso il quale si rendono consapevoli le persone del proprio modo di affrontare i compiti cognitivi e si insegna loro a gestire efficacemente i processi mentali svolti. Infatti, se si riescono a riconoscere la difficoltà e ad usare la metacognizione consapevolmente sotto la guida di esperti, arrivano risultati di apprendimento migliori.
La metacognizione è poi uno strumento molto utile soprattutto per individui con disabilità intellettive lievi e ritardi nell’apprendimento.

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